-
«L'Italia è in recessione tecnica»
Nel terzo trimestre del 2008 il prodotto interno lordo italiano è calato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto al terzo trimestre 2007.Il dato è comparabile a quello del 1992-1993 quando vi furono sei trimestri negativi, a partire dal secondo del '92. Un altro momento di crisi dell'economia italiana fu nel quarto trimestre 2004 e nel primo del 2005, quando anche allora si toccò una fase di recessione tecnica.'economia in Italia cresce meno che in altri Paesi, anzi arretra maggiormente, considerato che si tratta di dati con il segno meno. Se a livello congiunturale la perdita di mezzo punto percentuale di Pil si è verificata nel terzo trimestre 2008 anche in Regno Unito e in Germania, a livello annuo l'economia in questi due Paesi cresce. Nel confronto con gli Stati Uniti la differenza è ancora più evidente. «Nel terzo trimestre il Pil è diminuito in termini congiunturali - riferisce l'Istat - dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito e in Germania. In termini tendenziali il Pil è cresciuto dello 0,8% negli Stati Uniti e in Germania e dello 0,3% nel Regno Unito».
ma è possibile essere sempre ultimi ? cioè gli USA che sono ,o meglio dovrebbero essere , gli stati più colpiti di tutti crescono nonostante tutto ! Bah..ancora una volta credo il problema principale sia dato dalla completa inesistenza di comepetenze "lassù"
-
uhm ma quindi la recessione italiana è diversa da quella tedesca?
Qualche economista che ci spieghi la differenza tra normale e tendenziale? 
in svizzera era più alto l'aumento del PIL previsto, peccato che con sta crisi stanno rivedendo al ribasso. Almeno in recessione non ci andiamo.
-
-
beh non è una novità, infatti qui oltre che grazie alla congiuntura si va bene perché la gente non teme la crisi e pensa che non sarà toccata granché, e continua a spendere.
I cinesi anche se diminuiranno le richieste hanno comunque possibilità di reggere perché hanno una domanda interna potenzialmente enorme.
-
inoltre io aggiungerei che per spendere di più bisognerebbe ridistribuire anche i prezzi delle cose che si comprono che nella maggior parte dei casi è aumentate indiscriminatamente ...
un esempio banalissimo ..il petrolio è sceso a 55 dollari ...più del 50% rispetto ai mesi estivi ..ma da noi (campania) la benzina sta ancora 1,30 ...1,32...
da ciò mi pare di capire che quando il petrolio ritornerà a salire la benzina salira contemporaneamente e arriverà ben oltre 1,60 euro di quest'estate..
questo è un piccolo esmpio ma se ne possono fare a centinaia..vedi i prezzi del latte e della pasta...(per quanto possa esistere la crisi mondiale ) sono sempre stati alzati a piacere dei distributori e delle case di produzione
almeno è quello che penso su questo aspetto ..anche perchè gli stipendi in Italia non salgono dalla metà degli anni '90
-
per la questione benzina solo un intervento di proporzioni bibliche potrebbe mettere a sedere le 7 sorelle, ergo: una condanna per cartello alle 7 sorelle da parte della corte internazionale con un miliardo di dollari a testa di multa e l'obbligo di abbassare seduta stante il prezzo del petrolio pena la liquidazione delle aziende..
peccato che come mi faceva giustamente notare il cesco quando si cerca di fare cose del genere solitamente gli aerei cadono
...
Tag per Questa Discussione
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum