È un problema serio nello spazio.

Per avere una protezione pari a quella dell'atmosfera terrestre, si dovrebbe avere un materiale che funge da schermo alle radiazioni. Ciò si potrebbe ottenere costruendo uno scudo schermante contenente acqua, ma il suo peso sarebbe troppo elevato (si stima in 500 tonnellate, quando il payload massimo di uno space shuttle è di 30 tonnellate). La seconda ipotesi fatta è quella di uno scudo magnetico, in grado di deviare opportunamente le orbite delle particelle ionizzate costituenti i raggi cosmici. Si avrebbe bisogno però di un campo magnetico elevatissimo, i cui effetti sul corpo umano non sono conosciuti. Infine, si è pensato a uno scudo elettrostatico.

Ovvero, lo spacecraft dovrebbe essere in grado di emettere un fascio di elettroni così potente da caricare positivamente il rivestimento esterno, e quindi respingere i raggi cosmici. I vantaggi di questa soluzione sono di avere una copertura totale, senza alcun campo magnetico pericoloso. Si ha di converso però che si crea un flusso di particelle negative enorme all'interno della navicella, e l'energia elettrica richiesta è spropositata.

Paul la Violette
“Con la tecnologia attuale, è possibile rifrangere un fascio di microonde in modo da formarne uno contrapposto che è il coniugato di fase dell’originale. Questi due fasci si agganciano precisamente in fase, fornendo un’onda elettromagnetica stazionaria in grado di immagazzinare un’enorme quantità di energia, di magnitudine molto più elevata rispetto a quella in entrata necessaria per generarla. Per mezzo di tali fasci di onde scalari, l’energia può essere trasmessa a grande distanza tra il coniugatore di fase ed un punto di destinazione anche molto lontano, senza perdite significative. Usando parecchi di questi fasci a microonde sotto forma di schieramenti in fase di radar interferometri, si potrebbe creare uno scudo deflettore di raggi cosmici. Strani fenomeni energetici (cerchi nel grano, sfere che si separano e si ricompongono) potrebbero essere creati con tecnologie segrete”.

Per i pc basterebbero i vestiti che hanno adesso gli austronauti