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Re: Omaggio a Eminem
Beh è stato lanciato da un grande (Dr. Dre), quindi non poteva che essere un grande. Poi il suo segreto è stato quello di essere emerso (da bianco) in un mondo (l'hip-hop) dove hanno sempre dominato i niggaz, e per questo ha ricevuto rispetto e fama, diventando quello che è diventato: un'icona.
Magari i suoi vecchi classici (Without Me e altri) mi hanno stufato subito, ma per il semplice fatto che è stato commercializzato all'inverosimile (i video passavano ogni santissimo giorno sui canali di musica).
Quando uscì Sing for the moment volevo vedere e rivedere il video all'infinito, la canzone era stupenda (e lo rimane tuttora).
Direi che con il film ha proprio suggellato una carriera che, per quello che ha subito nella vita, lo ha ripagato a pieno e meritatamente di tutti gli sforzi e lo ha consacrato a idolo non solo americano, ma mondiale.
Eminem tuttavia fa parte di una ingegnosa "scala", una specie di albero genealogico in cima al quale c'è Dr. Dre, e subito dopo lui (Eminem) e 50 Cent. Infatti il primo è stato un grande autodidatta, quando ormai era il Maestro consacrato del rap ha notato quella che sarebbe stata una futura grande stella, nonché il suo "pupillo" (3minem), e quest'ultimo, una volta presa la corona del "Maestro" per eccellenza, ha notato un certo Curtis Jackson, e indi lo ha lanciato a sua volta nel panorama con il celebre pezzo "In Da Club", creando così 50 Cent.
In pratica questa è la storia del Rap moderno, perché ora che si sta cominciando ad affermare anche in Italia (finalmente), guarda caso i più promettenti (Bassi Maestro e Mondo Marcio per quanto mi riguarda) si rifanno esplicitamente allo stile di Dr. Dre (soprattutto Bassi) e compagni...
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