Potrei dire la stessa cosa per quanto riguarda le belle arti, la ricerca spaziale, la nostra programmazione televisiva, tutte le indagini e i superscandali del 21° secolo (inutili), la corsa alle armi, i soldi pubblici spesi in opere mai portate a termine... andrei avanti fino all'alba se ne avessi il tempo...
Il punto è che di queste cose nessuno se ne lamenta ne tantomeno se ne parla mai, ma quando si parla di costruire un reattore si scende in piazza (mi fa piacere solamente che non sia per una partita di calcio... almeno non stavolta).
Quando invece scopriamo (per quei pochi che sanno ancora leggere e scrivere, come noi del forum) che noi paghiamo la corrente in termini di kwh più di quello che si paga in francia, spagna e germania messe assieme e che quindi non possiamo nemmeno farci la barba senza pensare che quella lampadina sta consumando che facciamo? Imbracciamo il telecomando e ci diamo giù di zapping.
E la cosa mi rende triste.
L'elettricità è la fonte di energia più pulita che abbiamo, sarebbe anche la + economica, se non fosse che al referendum per 2 volte gli italiani hanno detto no al nucleare.
I pannelli costano troppo e rendono poco, l'eolico... per favore, dovrei mettermi a soffiare dalla finestra se c'è una giornata di calma? L'idroelettrico non puoi aumentarlo costruendo bacini ovunque.
Quindi? Restiamo come stiamo ora? Passiamo al nucleare? Altre vie non ce n'è nell'immediato, e la corrente serve, e ci serve ora, non quando faranno batteri che pedalano su microscopiche dinamo a metà di questo millennio.








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