Come immaginavo da stamattina ferrari.com è intasato........
Da La stampa sono riuscito a leggere questo.......

La nuova monoposto: dalle gomme alle ali, è rivoluzione

Ferrari 2009, ecco tutti i segreti


La prima rivoluzione è nei tempi: la Ferrari in pista da questa mattina è la prima monoposto del 2009. La seconda è nei luoghi: il circuito del Mugello invece della pista dietro casa a Fiorano. La terza è nei modi: su internet nel sito ferrari.com. La quarta, quella che cambierà la Formula 1, è nelle forme dettate dal regolamento, nelle gomme, nel Kers. Sarà una monoposto completamente diversa da quelle che l’hanno preceduta, sgraziata nelle ali (grande quella anteriore, piccola quella posteriore) ma pulita nelle linee, perché spariscono tutte le appendici aerodinamiche. Una concessione al passato (dopo undici anni si rivedono gli pneumatici lisci) e una al futuro (il sistema che recupera l’energia dispersa in frenata, che fa tanto auto ibrida).

La svolta
Quando Max Mosley ha deciso che la Formula 1 doveva tornare ai sorpassi, nessuno immaginava che cosa avrebbero partorito gli ingegneri. La F2009, come potrebbe chiamarsi la nuova Rossa secondo una tradizione che porta bene, è la prima risposta. I cambiamenti imposti dal regolamento hanno una funzione principale: consentire a un pilota di avvicinare l’avversario senza patire le turbolenze d’aria. Ecco quindi un’ala anteriore grande e con un flap regolabile: il pilota lo alzerà come se si trovasse ai comandi di un aereo in fase di atterraggio. Ecco l’ala posteriore più piccola e alta, per non dare fastidio a chi insegue. Ecco le gomme lisce, che fanno andare forte e in fase di sorpasso non risentono dell’aerodinamica. Ecco il kers, che aggiunge 81 cavalli, consentendo di avere il 10 per cento di potenza in più per quei 7 secondi che servono a scavalcare un avversario. Gli ottimisti giurano che sarà spettacolo come negli anni Ottanta, i realisti pensano che alla fine davanti ci saranno sempre e soltanto i top team: inavvicinabili, irraggiungibili, impossibili da superare.

Il rebus
È una rivoluzione anche il modo di lavorare. Per ridurre i costi, la F1 ha deciso una dieta dimagrante che cancella i test durante il campionato. La Ferrari ha a disposizione cinque sessioni per trovare le soluzioni tecniche da adottare in ognuno dei 18 Gran premi. Dopo il battesimo di oggi con Felipe Massa (in programma dalle 9 alle 17), la monoposto sarà smontata e controllata a Maranello, i dati della telemetria verranno studiati, eventuali problemi saranno risolti. Poi la vettura verrà spedita a Portimao (Portogallo), dove per quattro giorni proverà a fianco delle altre squadre. Lo sviluppo proseguirà in Bahrein (due sessioni), a Barcellona e infine a Jerez. Poi l’attività proseguirà nelle gallerie del vento e al simulatore. Rispetto al passato, a Maranello hanno deciso di sacrificare i tempi di progettazione per aumentare quelli di sviluppo in pista, che riprenderanno nei venerdì dei Gran premi. Felipe Massa e Kimi Raikkonen saranno chiamati a guidare una monoposto diversa da quella che utilizzeranno in qualifica e in gara. Se poi il Kers non funzionerà come sperato, è pronto un piano B: una monoposto che ne è sprovvista, che avrà meno potenza ma sarà più agile, perché non dovrà portarsi dietro motorino elettrico e batterie. Altro problema riguarda la gestione delle gomme: tra morbide e dure c’è molta differenza. Siccome i piloti in gara devono usare entrambe le mescole, per parecchi chilometri si troveranno a soffrire.

La soluzione
Con il nuovo regolamento tecnico cambiano i parametri di riferimento: distribuzione dei pesi (per la nuova aerodinamica), sospensioni (per adattarsi alle gomme slick), passo (più lungo, per avere più libertà nel distribuire la zavorra, visto che 30 chili sono vincolati al Kers). Ogni punto della monoposto, dal musetto alle fiancate, è disegnato con curvature e pieghe per ottenere gli effetti prima ottenuti con deflettori e altre appendici aerodinamiche. La Ferrari prevederà carenature diverse per adattarsi ai vari tracciati: cambieranno i musetti, la bombatura dei flap e i profili delle ali. Una struttura liscia potrà diventare concava o convessa a seconda delle necessità. Quando hanno messo in galleria del vento un modello teorico di monoposto, gli ingegneri della Ferrari hanno scoperto che l’efficienza aerodinamica è regredita ai livelli di dieci anni fa. La sfida, da oggi, è recuperare il tempo perduto.